Archive for Maggio, 2008

no comment

no comment

Comments (1)

tipo ieri mattina alle 11:35 su una panchina sotto l’acer platanoides dell’orto botanico di via ghini 5 leggendo le prime otto pagine di un libro di bellezza straziante ed un vento caldo e giochi di luce di fronde sul terreno proprio non posso negare o meglio devo ricordare di avere avuto un attacco di felicità

Lascia un commento

dovrei forse temere certe parole

o una certa me

e invece no.

vorrei avere parole mie

per dire certe cose

invece no

oppure non ora, non qui,

che comunque ne serberò memoria.

solo,

non riconosco me

e le cose

tutte,

ed è

bellissimo.

Comments (1)

dell

Lascia un commento

conseguenze

Lascia un commento

morsi

Lascia un commento

ecco
un poco triste
mica perdo
l’abitudine.

Comments (1)

non riesco a dirmi nulla,
nemmeno sottovoce.

iersera damien rice
mi ha fatto piangere
sul merluzzo grigliato congelato
aggrappata ad un tavolo
poi è passato sbarbaro,
montale
infine capossela,
tutti dalla poverabimbasola fortunata.

scagnetti è tuttora vivente
persino telefonante
in un radioso futuro
ma io ne rido
(è giornata)

e mi dicono che non devo piangere
perché
sono io
la mia casa.

Lascia un commento

the final cut

Through the fish eyed lens of tear stained eyes

I can barely define the shape of this moment in time

and far from flying high in clear blue skies

I’m spiralling down to the hole in the ground

where I hide.

If you negotiate the minefield in the drive

and beat the dogs and cheat the cold electronic eyes

and if you make it past the shotgun in the hall

dial the combination open the priesthole

and if I’m in I’ll tell you

what’s behind the wall

There’s a kid who had a big hallucination

making love to girls in magazines

he wonders if you’re sleeping with your new found faith

could anybody love him

or is it just a crazy dream ?

And if I show you my dark side

will you still hold me tonight

and if

I open my heart to you

and show you my weak side

what would you do ?


would you sell your story to rolling stone

would you take the children away

and leave me alone

and smile in reassurance

as you whisper down the phone

would you send me packing

or would you take me home ?

Thought I ought to bare my naked feelings

Thought I ought to tear the curtain down

I held the blade in trembling hands

prepared to make it

but

just then the phone rang

I never had the nerve to make the final cut

Comments (1)

è stato il diciotto di maggio,
è stato la notte che non ho dormito,
che è germinato il germe.
l’altro era un pomeriggio d’aprile,
dovrei controllare che giorno,
ma adesso
ho queste due piantine,
così diverse tra loro,
quasi opposte ma no,
che se mi allontano molto
è solo per avvicinarmi un po’.
poi procedure,
poi la paura,
poi
ciò che deve accadere accade,
I suppose.

Lascia un commento

non sottovalutare.

Lascia un commento

one way

one way

Lascia un commento

decisamente,
mai come ora,
rien ne s’omet comme l’essentiel.

Lascia un commento

let

Lascia un commento

non ultimo

ad aspettarsi
il peggio dalla vita
e il meglio dalla gente
non sempre si indovina.
(mentre che a pensar male si fa peccato ma ci si indovina sempre
e non lo ricordo mai)

plus
ho un cuore davvero bellissimo.

plus
chi si pensa o si pensò di fottermi
in un qualunque senso o modo
ah (ah)
mi sa che ha visto un bel mondo

(sono stanca, sì, pure sono stanca, però)

Lascia un commento

che io,

a confronto,

NON HO NESSUN CAZZO DI PROBLEMA

yuppiduh!

Lascia un commento

non mi parlo un granché,
ma dovrei prenderne nota.
come di certe illuminazioni,
che ben poco è come sembra.
è questo l’anno dello sbigottimento,
buono e non.

(sor)volare, dicevo,
poi mi sono ricordata tante cose, tante cose.

che questo è da sorriderne, sai.

mentre altro merita solo risata sguaiata, fino al vomito.

e adesso prendo IL biglietto.

Lascia un commento


Lascia un commento

se

non

che

tornar si deve, poi.

una gran fatica, di fronte al gate C10,

piangono i vetri, il tempo volo’,

mi tocca tornare,  e comprare oneway.

il curriculum al namaste? eh eh

Lascia un commento

la mia amsterdam

mica riuscivo a scrivere prima.

e’ meraviglia non so dir altro

andrea proprio non so che fine ha fatto

e io sto tanto bene.

Lascia un commento

Older Posts »