1. guangzhou-beijing (ora ignota)
viaggio di angeli custodi (io so li mandi tu)
viaggio che niente poi sara’ lo stesso
non io senz’altro
l’arrivo a sera in una cina assai piu’ autentica
persino troppo
guangzhou e l’ostello piu’ estremo mai vissuto
e gregor samsa a bordo letto, cadavere pero’.
angeli custodi italiani che mi portano biscotti e rubano coperte
cinesi che mi mettono su un bus e scrivono indirizzi in mandarino
portoghesi che m’aiutano nelle dogane
e il viaggio, il Viaggio,
che niente da’ di piu’
pulisce la mente la rinfresca.
poco o nulla che mi manchi a casa,
in verita’ .
che trista verita’.
progetti per la vita?
chilosa.
2.
allora ludovico portami via
che chiudo gli occhi e sono altrove
e nessuno mi guarda piu’
che ho gli occhi tondi io
che nessun tassista dice no
e qualcosa in mandarino
e l’ostello di stasera da rimpiangere le blatte
di guangzhou
e nessuna conversazione di veleno su gmail
di vomito di cattiverie
e nessun cinese che mi porta via su un carrellino in bicicletta
nel traffico a pechino.
sempre e sempre piu’ estremo questo viaggio
solo spero non morire e cosa d’altro?
la birra cinese aiutera’ e ceno con due euro
ed e’ esperienza di viaggio piu’ forte
e devastante mai provata.
che ne sara’ di me
adesso e dopo.
la vera cina ho visto e vedo e sola sono.
la prospettiva di erlend loe
ell’ennesima potenza.