Enrico Testa
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s t a n c h e z z a
Quello che c'è in me è soprattutto stanchezza
non di questo o di quello
e neppure di tutto o di niente:
stanchezza semplicemente, in sé,
stanchezza.
La sottigliezza delle sensazioni inutili,
le violente passioni per nulla,
gli amori intensi per ciò che si suppone in qualcuno,
tutte queste cose –
queste e ciò che manca in esse eternamente –
tutto ciò produce stanchezza,
questa stanchezza,
stanchezza.
C'è senza dubbio chi ama l'infinito,
c'è senza dubbio chi desidera l'impossibile,
c'è senza dubbio chi non vuole niente –
tre tipi di idealisti, e io nessuno di questi:
perché io amo infinitamente il finito,
perché io desidero impossibilmente il possibile,
perché voglio tutto, o ancora di più, se può essere,
o anche se non può essere…
E il risultato?
Per loro la vita vissuta o sognata,
per loro il sogno sognato o vissuto,
per loro la media fra tutto e niente, cioè la vita…
Per me solo una grande, una profonda,
e, ah, con quale felicità, infeconda stanchezza,
una supremissima stanchezza,
issima, issima, issima,
stanchezza…
Pessoa / Alvaro de Campos
wallace
The truth will set you free. But not until it is finished with you.
la bocca piccola
per parole da
cannuccia, sputate
come noccioli, come
latte che deborda,
gli occhi due
semi sotto
ghiaccio, due
pesci intrappolati,
le orecchie
tazzine scordate,
e i denti persi
insieme alle
diottrie,
smussati da
maree di
silenzio, dal
buio che ti
sale ad
urti.
e.b.
piegati le tasche
di sassi, more,
semi, ogni scheggia
di nuovo di quest'
unica strada:
armati per quando
la quiete ritorna.
e.b.