Archive for ricorrenze
voglio dire, nessun 22 di gennaio sarà più come quello
e che questo, è qualcosa.
ieri, o chi per lui, dicevo il 31 di marzo, è il 31 di quel marzo,
dieci alle sei da un ufficio non partirà un messaggio.
un cane alto dieci centimetri mi ha morso un ginocchio.
la tramontana mi porta neve, da modena e provincia.
quieta,
come se fosse marzo,
giorno trentuno,
anno 200*.
37.500 Lire
E restare soli tutta la notte in casa
senza potersi curare,…
Adesso che albeggia o tramonta, inonda di luce radente il sud
e l’erba bagnata e gialla per il caldo odora di carogna e pelo
con le mani sudate e fredde nel letto cercare
l’interruttore della tristezza a spegnerlo
e in alto niente spigoli a perdonarci
di essere qui
ed esserci da soli.
E con clamore da manuale
zitti,attoniti detergersi
sudori e umori.
La notte studio .Di giorno,rileggo i contratti,firmati a metà,(in calce giace, la clausola della felicità).
Ma ora che affondo e vedo come a pelo d’acqua.
Potrei salvarmi se solo stendo le gambe
e camminare a riva, dopo tanta pantomima.
O per rabbia in questa tempesta
abbracciare la quercia vecchia che implora il fulmine
per vedere nella luce che parte da terra
scuotersi e bruciare col legno caro a un dio
me pure
e in un istante
rendermi indietro tutto
così ingombrante.
(oppure,più semplicemente, quanto vale una ferita?)
b