il sorriso che fai,
nel mentre.
poi viene voglia di piangere
a tratti
lo so
e so le cose
e so quei pianti di pancia
tipo tra due gallerie l’anno scorso
so le cose
e le persone
le figure dei puntini e dai puntini
non più gatto selvatico
riccio
poi la so la tristezza
ho passato
il passato
stasera si riparte
pure questo lo so
in fondo
solo questo importa
e non fa male
mai
dovesse pure uccidermi
non farà male
mai
qualcuno scrive
si è sempre soli, a metà
qualcuno scrive
perché non da professionista, provaci
qualcuno scrive
a risposto (sic)
qualcuno arriva nottetempo.
solitudine vista piscina e dove sono
caro rob quanta ragione
sono sbagliate tutte le parole
non ci credo più fan solo male
mi tengo gli alberi facciamo
lascio una vita di parole
diciotto gradi in casa la mattina
volevo
solamente
sola ero del tutto e anni
adesso
poi?
mi manca una parola che mi salvi
un pensiero un aspettar qualcosa
seduta.
aspetta.
cosa?
edibilissime giornate
stavo bene
molto freddo.
luce diversa a sera
adesso ho voglia di fumare
di un abbraccio di un silenzio
che nella villa comunale
pensavo di posarmi
volevo un gatto nuovo
quello perfettamente rifinito di neruda
ma stringere le mani
solo per non cadere non buttarsi
invece se ti pizzicano le guance sotto a un noce
gioco a far finta che
e perché
no
pure questa
poteva essere vita
lo sono tutte
lo sono tutte
quasi
e in sogno mi chiedevi
mi hai sognato?
piego mutande
altrui
in ogni casa un bunker
qui
adesso sono stanca
e riposata
certe frasi sanno di poco se non le disambigui monamour.
primo vago risveglio lucido da giorni e giorni
e fui in amsterdam in una stanza lercia
e poco d’altro
in svizzera sulle montagne e sui treni e sugli autopostali
bellinzona camorino mendrisio morbio inferiore muggio scudellate erbonne
e sulle strade nottetempo
vagolando a kinder bueno.
e dove sono
che camera è mai questa
da quanto
non dormo
da me.
stamani albeggiava e fumavo e piangevo (highlights)
ieri ho continuato a diritto
chiasso milano centrale bologna firenze smn roma termini napoli centrale
und so weiter.
non lo so
cosa voglio
da me.
Il fault coltiver notre jardin
(Voltaire-Candide)
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