come a saperlo che era un uomo
l’uomo degli a4 orizzontali
ordunque s’amano ancora
o almeno, ancora, l’ama,
e questo trovo molto bello,
finché la clio non si spenge,
finché non scatto la foto.
quel che sinossi poi direbbe
è che io stavo sola nel giorno del mio compleanno
come che a vigilia di natale
come che a capodanno.
c’è stato poi del buio, this is the complete darkness
come che io amo dire,
ed egli viene mosso nella foto,
e prima addormentarsi io non riesco il fantastico,
poiché non sta in piedi, non regge, ordunque frana.
ma quanta non continenza, ma quanto ridacchio e mi piego,
per nulla, di nulla, ma quanto io riesca a esistere seppur lavorando,
poiché lavorando, poiché mi prendono in giro,
poiché pretendo la saturazione,
poiché c’è cacca per terra e poi dentro un cestino,
poiché poi fanno cacca nel cestino, poiché dovrò pulire,
ma tornando ne ridiamo così tanto,
poiché io esisto poiché lavoro, per le colleghe e un collega,
e ricevo mance italiane, persino,
poiché empatizzo, e lavorando esisto.