piace dir(me)lo bene
la sfacciatissima facciata,
bado bene.
sopra la panca piange, ma campa,
impara le lezioni, tiene a mente,
voglio dire ne ringrazia,
che se il fratermo dice bamboo massage
non mi fa torto,
ed è un dolore lentissimo e fecondo
siamo entrati al ristorante
poco fa
ho conosciuto persone di cui ho letto
m'invitano alla casa
e questo è il senso,
come ordinare i gatti nel telefono,
come disciolta sul bus trentasei,
se ne ringrazio è perché questo serve,
non le mie fole, non il rancore che mi porto.
papà mi dice sei sulla strada giusta,
per questo studio grotte, anche in tedesco,
o studierò stasera, dopo yoga, nella mia casa.
non che non veda, intendo dire.
non che non sappia.
non è un rimedio, non è una scusa, non è un vieppiù,
ci sono (molti) i gatti in questo mondo,
hanno casine similape nella venezia giulia,
benevolmente (?) mi calunnia cerne figlio
perché con nessunissima o pochissima intenzione invado la slovenia,
dice mio padre che i cavalli in questione sono bianchi
dice mio padre che mi risponde il giorno dopo
dico a mio padre e chi raccoglie la mia ultima parola?
se mi dirupo chiamo v. o il nanettoastioso,
se torno a bruges mia mamma sta seduta a un bar
e v. l'ha vista,
se torno indietro chiudo a chiave cuori e porte
se torno indietro non rinuncio e non invoco all'estintore
quando barelle orizzontali facevano la fila
e io sentivo orribili risucchi.
voglio dire, che quel che è stato o fu,
fa guarigione scriverne è la mia convinzione,
fa guarigione o crosta piangere molto sul viale miramare
disperarsi nottetempo senza orsetto
dirsi una cosa dette il senso alla mia vita
ed era cosa senza, senso,
e allora?

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