(दुक्ख

i bugaboot per li piedi,

le coq au vin per la panza,

avvicinarsi a qualcosa per la capa (e non solo).

volerlo immaginare un male di recisione,

una volta per tutte, una volta, per tutte.

“quando il discepolo è pronto, allora il maestro appare“.

3 commenti »

  1. 7aol0 said

    Visto che sono di un’altra parrocchia, posso darti qualcosa che non hai in elenco… una piccola preghiera per te. 🙂

    • awakeat4am said

      io non sono ancora di nessuna parrocchia, né forse lo sarò mai, ma qui ho ritrovato quel che più mi era piaciuto di de mello. sai che nel libro che sto leggendo si dice che alcune compagnie assicurative americane abbassano il premio a chi dimostra di avere qualcuno che prega per lui? ma non è per questo che ti ringrazio 😉 ..

      • 7aol0 said

        Eh, eh, non la sapevo questa delle assicurazioni 🙂 A naso direi che sotto c’è una visione un po’ protestante, tiro a indovinare, i proprietari sono quaccheri? Poi magari c’è veramente una correlazione con il rischio scoperta con qualche data mining! 😉
        La preghiera non punta a cambiare gli eventi (anche se ci si spera sempre), ma soprattutto a cambiare noi stessi e il modo di affrontarli… per questa via alla fine forse può cambiare anche la realtà stessa. Insomma se sei serena, tranquilla, con le idee chiare dentro (quello che auspico), saprai agire bene anche fuori. 🙂
        E giusto per chiarire, io mi illudo di vedere benissimo le pagliuzze negli occhi altrui, mentre invece le travi… :/

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